Chi mi conosce personalmente sa che sono una persona garbata e mediamente cordiale: raramente mi arrabbio, quasi mai al lavoro.
È pur vero che la mia gentrification è tardiva: mia nonna aveva un’osteria nel profondo Friuli, una di quelle osterie rustiche e ruvide. Da bambini dopo scuola ci passavamo molte ore e sono esperienze che formano, da tanti punti di vista. Per esempio: mia nonna, classe 1928, poco più di 1 metro e 60 in una famiglia di giganti, con quell’osteria che da ragazzi avevamo ribattezzato “L’oasi del pensionato”, è stata una piccola imprenditrice: role model senza sapere di esserlo. Ma non divaghiamo. Ecco, arrivano i caffè. Il mio è il ristretto.
Dicevo. Sarà il meteo muschiato di queste settimane, saranno gli anni, reggo sempre meno le cose di comunicazione che mancano proprio dei fondamentali. Uno su tutti: il rispetto.
C’è l’insistenza del telemarketing che ormai fa sì che io risponda solo ai numeri che ho in rubrica. Anche perdendo la chiamata del corriere che invece era importante prendere subito o quella del cliente che chiama con il numero personale perché ha un’emergenza. Chi mi rimborsa la scocciatura di ricevere ogni giorno 6 telefonate più o meno insistenti e soprattutto quella di farmi perdere chiamate importanti? Dov’è il ROI di questa estrema invadenza?
C’è la banca che ha il mio nome, cognome e tanti di quei dati che potrebbe raccontarmi lei chi sono veramente eppure continua a mandarmi comunicazioni con su scritto Gentile cliente o, ancora meglio, Caro correntista. Caro… to sorea (tradotto: your sister 🙂).
C’è chi entra in call su Zoom in ritardo e con il microfono aperto, parla con la collega, interrompe il corso ma proprio con la leggerezza di chi non si pone neanche il pensiero che ops, magari sto disturbando. Mutare, senza appello.
C’è quello spot che mette in fila scene tipo: neonato appena sfornato ancora fumante, bambino emozionato al primo giorno di scuola, esultanza collettiva per grande successo sportivo, crescendo con lui che consegna l’anello a lei… e poi scopri che il prodotto in questione sono cose tipo delle lenti a contatto. Dai su, basta anche meno.
Quindi, dopo tanto fair play, dialogo costruttivo, “yes and” io dico: “yes but” e al poco rispetto rispondo con una consapevole e indifferente maleducazione. In un contesto di sovrabbondanza, è legittima difesa.
Funziona? Non lo so, ma per ora almeno mi diverto.
Dall’altro lato, ognuna di queste piccole frustrazioni mi ricorda l’importanza dei fondamentali della buona comunicazione, in piccolo e in grande.
Ora poi con l’aiuto di ChatGPT dovrebbe venire anche più semplice: abbiamo la soluzione, la tecnologia salvifica che ci libera tempo da task ripetitivi e ci lascia spazio per dare quel valore aggiunto, quell’inimitabile tocco umano (sì, neanche la retorica dell’IA che ci trasformerà in una specie migliore mi sta rasserenando).
Con una certa coerenza, il libro che ti consiglio questo mese è “Allegro ma non troppo con Le leggi fondamentali della stupidità umana” di Antonio M. Cipolla. Mi dicono un grande classico, un libriccino che ho scoperto durante una recente rimpatriata a Barcellona - ah, Barcellona! - grazie al consiglio di un amico che si era appena comprato l’edizione in catalano. Il testo sul retro recita: Un "divertissement", un guizzo anarchico dell'intelligenza. Tutto vero.
Bon, ci prendiamo un altro caffè? O forse devi andare?
Allora ciao, buona giornata,
Miriam
P.S. Oh quasi mi dimenticavo di dirti due cose importanti, piccolo spazio pubblicità:
Per il trasloco della newsletter mi ha aiutato Palabra, l’agenzia di email marketing e automation fondata da Alessandra Farabegoli, Marco Ziero e Nicole Zavagnin. Sono bravi e di solito fanno cose più grosse del mio trasloco, eh. Hanno creato “Email marketing a colazione”, una lunga serie di email brevi e mattutine. Dentro ci troverai la loro esperienza con i clienti, le riflessioni su quello che ricevono nelle loro email, consigli e suggerimenti tra novità e back to basics per migliorare il tuo email marketing, riflettere sulla strategia e sistemare per bene le fondamenta.
Io me la leggo ogni mattina, utile e veloce, se vuoi iscriverti: Ricevi Email Marketing a colazioneA metà giugno (13-15) sarò a Bologna per il WMF, come speaker (Sala Content) e moderatrice (Sala Generative IA). Se ci sei, fai un fischio e il caffè ce lo prendiamo davvero!
Ciao, sono Miriam Bertoli.
Grande Miriam! Sembra di dover tornare ai bei tempi della netiquette....
Se vuoi vedere un po' di cose interessante fatte su GenAI dall'altra parte dell'oceano, batti un colpo!
Vedo che non sono il solo a rispondere solo a numeri in rubrica.
La miglior difesa è l’attacco… del telefono!